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15/04/2020 - ECCELLENZA, RICCARDO NOTARI: "PER ORA IL MIO PERCORSO ALLA FOLGORE RUBIERA SAN FAO È STATO BREVE, MA UGUALMENTE RICCO DI GRATIFICAZIONI"
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15/04/2020 - Prosegue la pausa forzata del calcio dilettantistico emiliano-romagnolo, una lunga sosta che ovviamente deriva dall'emergenza Coronavirus: l'ultimo impegno ufficiale, giova ricordarlo, risale allo scorso 23 febbraio. Con il passare dei giorni, le modalità legate a un'eventuale ripresa dei campionati appaiono sempre più intricate: inoltre, se la stagione agonistica dovesse interrompersi in modo definitivo, ci sarebbe poi il problema che riguarda l'assegnazione o meno dei verdetti stagionali.
A proposito del 23 febbraio, come è noto in quell'occasione la Folgore Rubiera San Fao ha ottenuto un prezioso successo casalingo sul Felino: si tratta della vittoria che ha interrotto un lungo digiuno di affermazioni, durato oltre 4 mesi. Nel 2-1 contro i parmensi, il primo gol rubierese è stato messo a segno da Matteo Bertoli mentre il secondo porta la firma di Riccardo Notari. Qualora venisse decretato lo stop definitivo, la rete del centrocampista di scuola Sassuolo sarebbe l'ultima realizzazione della Folgore nel 2019/2020.
"Qui a Rubiera mi sono trovato decisamente bene - sottolinea Notari, classe 2001 - Il mio arrivo si è concretizzato soltanto a metà gennaio, e dunque per ora l'esperienza è stata piuttosto breve: tuttavia, ne ho comunque ricavato numerose gratificazioni. Innanzitutto, è da lodare l'ambiente serio e motivante che caratterizza la Folgore Rubiera San Fao: nonostante le oggettive difficoltà che stavamo vivendo quando sono approdato qui, ognuno di noi ha contribuito a ridefinire un'efficace identità di squadra riponendo il massimo impegno in qualsiasi occasione. La qualità dello staff tecnico ha fatto il resto, a cominciare dal grande lavoro portato avanti da mister Alessandro Semeraro. In questo contesto generale, credo di essere riuscito a esprimere con concretezza quelle che sono le mie caratteristiche calcistiche".
Adesso, a tenere banco è ovviamente il dibattito sulle sorti della stagione 2019/2020. All'appello mancano 10 partite, più eventuali spareggi: se ce ne fossero le necessarie condizioni sanitarie, secondo te si potrebbe pensare di giocare tutte le gare rimanenti a giugno o addirittura luglio? "Il calcio manca a tutti noi, e non potrebbe essere altrimenti: credo sia una sensazione che accomuna tutti gli addetti ai lavori, compresi dirigenti, tecnici e pubblico. Ad ogni modo, alla luce dell'emergenza Coronavirus, adesso l'unica soluzione praticabile è quella di bloccare ogni impegno agonistico e ogni allenamento in gruppo: di certo si potrà tornare in campo soltanto con una situazione di assoluta sicurezza sanitaria, e purtroppo tutto lascia pensare che il rischio zero dal punto di vista del contagio non arriverà entro luglio. Di conseguenza, ritengo che l'annata dovrà necessariamente fermarsi qui: allo stato attuale delle cose, mi pare un'ipotesi infelice ma ampiamente probabile".
Se così fosse, si aprirebbe il tema legato alle classifiche: un argomento che interessa da vicino la Folgore Rubiera San Fao, perchè adesso la classifica del girone A di Eccellenza sancirebbe la discesa biancorossoblù nel campionato di Promozione. A tuo parere, come si dovrebbe procedere per assegnare i traguardi stagionali? "La premessa è doverosa: adesso la salute collettiva giunge prima di qualsiasi altra cosa, anche dei verdetti relativi a promozioni o retrocessioni. La Figc regionale, così come quella nazionale, dovrà prendere una decisione che comunque vada non incontrerà un consenso unanime: d'altro canto siamo nel bel mezzo di una situazione totalmente inedita, e quindi servirà massima comprensione da parte di tutti. Detto questo, così a sensazione la mia prima idea sarebbe quella di annullare completamente i campionati dilettantistici: le squadre prime in classifica avrebbero senza dubbio qualcosa da dire, ma è altrettanto vero che mancano ancora troppe partite. Se il programma agonistico fosse continuato regolarmente, a livello di possibilità la classifica avrebbe potuto assumere una conformazione differente: dunque, penso che assegnare i passaggi di categoria in base agli attuali numeri sappia un po' di forzatura. Ovviamente, lo stesso vale pure per la lotta in chiave retrocessione: noi siamo penultimi, ma aritmeticamente i 30 punti ancora a disposizione potevano permetterci anche di salvarci senza play out".
Oltre a questi argomenti, si inizia pure a riflettere sull'avvenire più a lunga distanza: come sarà il tuo futuro agonistico? "Intanto, mi auguro fermamente che la Folgore Rubiera San Fao riesca a ottenere la riconferma nella categoria. Al di là dei numeri, penso proprio che sarebbe un traguardo meritato: sia per i miglioramenti che abbiamo saputo compiere dopo la svolta di dicembre, sia per gli sforzi che la società ha effettuato durante questi mesi. Quanto a me, nel 2020/2021 io spererei di proseguire la mia traiettoria almeno a livello di Eccellenza: sarebbe bello se ciò avvenisse proprio a Rubiera, anche perchè la Folgore rappresenta davvero l'ambiente ideale per crescere e affinarsi sempre più".
Nella foto Riccardo Notari, centrocampista della Folgore Rubiera San Fao.
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