01/06/2022 - Eccellenza, le prime parole di Riccardo Zampino da attaccante dell'Arcetana: "L'accordo con il club biancoverde è arrivato in un lampo. La dirigenza mi aveva cercato già nel 2020, ma stavolta l'occasione era davvero troppo maiuscola per lasciarsela sfuggire. Dal punto di vista fisico, non posso certo lamentarmi: lo strappo al quadricipite dei mesi scorsi è un problema risolto. Quanto al resto, nessuna intenzione di voler pronunciare facili proclami: tuttavia, la squadra sta nascendo con connotati davvero convincenti". Mercato in uscita: Fabio Agrillo e Alessio Leoncelli ai saluti
Arceto, 1° giugno 2022 - Il mercato del calcio dilettanti è in pieno svolgimento, e tra le notizie più eclatanti figura senz'altro quella che riguarda Riccardo Zampino: pochi giorni fa il blasonato goleador ha raggiunto l'accordo con l'Arcetana, e quindi disputerà il campionato di Eccellenza 2022/23 con la maglia biancoverde. Il celebre attaccante classe '92 è conosciuto per i suoi lunghi e illustri trascorsi nei ranghi della Bagnolese: dieci anni quasi ininterrotti fino al 2020, non solo in Eccellenza ma pure a livello di serie D. Al suo attivo c'è anche una significativa esperienza calcistica al Brescello, nella stagione agonistica 2011/12: nell'autunno 2020 è invece avvenuto l'approdo in Eccellenza al Real Formigine, dove Zampino è rimasto fino alla conclusione dello scorso campionato.
"Il dialogo con l'Arcetana non è nuovo - spiega il diretto interessato - Il club biancoverde mi aveva cercato già nell'ottobre 2020, quando ho lasciato la Bagnolese: avevamo fatto le classiche due chiacchiere, che però in quell'occasione non hanno portato a riscontri concreti. Ora la società mi ha cercato nuovamente, e stavolta ho voluto cogliere l'opportunità al volo: a spingermi è stata la massima fiducia che nutro nei confronti di ciò che la società sta costruendo. Sono davvero felice di essere finalmente arrivato ad Arceto: non a caso, la trattativa che mi ha portato in biancoverde è stata tra le più rapide della mia storia calcistica".
A livello personale, come va dal punto di vista fisico? Nella stagione 2021/22 tu hai dovuto fare i conti con un infortunio piuttosto pesante...
"In effetti sì: si tratta di uno strappo al quadricipite, che mi ha costretto a due mesi di assenza dal palcoscenico agonistico. Tuttavia, ora il momento peggiore è decisamente alle spalle: sono rientrato in campo nella seconda parte dello scorso campionato di Eccellenza, e da lì in avanti la condizione fisica ha sempre fornito segnali molto soddisfacenti. Adesso sto ovviamente continuando a tenermi in forma, con l'obiettivo di farmi trovare più che pronto per il raduno e per i primi allenamenti".
Parliamo di numeri: quanti gol hai promesso?
"Non ho fatto alcuna promessa in termini numerici, ci mancherebbe altro! Adesso non è affatto il tempo di spiattellare grandi pronostici riguardo alle cifre: è invece il momento di avere un'idea generale sul cammino che si intende costruire durante la futura stagione. Io credo proprio che qui ad Arceto ci siano le condizioni necessarie per sviluppare un percorso di grande valore: so che la dirigenza punta a consolidare e migliorare il già ottimo rendimento costruito nella scorsa annata, e ritengo che si stiano creando ottime prospettive in tal senso. Innanzitutto l'Arcetana può contare su una compagine societaria di grande valore, competente e motivata: tutto ciò senza ovviamente ignorare l'ottima impiantistica di via Caraffa, che rappresenta un vero e proprio valore aggiunto. Di conseguenza ho buone ragioni per intravedere prospettive lusinghiere, sia a livello di squadra sia in ambito individuale: ovviamente, ora avremo il difficile ma fattibile compito di darne conferma sul terreno di gioco".
E quali sono le tue impressioni sull'organico che si sta creando?
"L'elenco delle altre novità ufficializzate fino ad ora comprende nomi su cui si può fare grandissimo affidamento: Leonardo Lusoli, James Sekyere e Alessio Canalini sono giocatori che conoscono al meglio l'Eccellenza, e che peraltro hanno esperienze di rilievo pure nell'ambito della serie D. Poi, i riconfermati resi noti fin qui sono caratterizzati da uno spessore altrettanto pregevole: Daniele Giaroli, Jacopo Burani, Alessandro Davitti, Simone Corradini, Riki Bernabei, Manuele Cavazzoli e Luigi Andreoli sono tutti elementi di talento, così come Luca Travagliati che rientra dalla Vianese per fine prestito. Ora come ora, non posso certo sbilanciarmi nel tracciare obiettivi precisi a livello di classifica: prima bisognerà aspettare la composizione completa della nostra squadra, e poi dovremo capire in che modo sarà conformato il girone che affronteremo. Ad ogni modo, le prime indicazioni sono senza dubbio confortanti: non sono certo qui a voler pronunciare facili proclami, ma d'altro canto quest'Arcetana sta assumendo connotati davvero validi. Mi riferisco sia all'organico, sia al valore dello staff tecnico".
Hai già avuto modo di parlare con mister Pierfrancesco Pivetti?
"Con lui non ho mai lavorato, e quindi non posso ancora descrivere la sua impostazione. In compenso abbiamo già avuto un primo colloquio, durante il quale è emersa stima reciproca: inoltre abbiamo vedute comuni su molti temi calcistici, e ciò fa ulteriormente ben sperare in vista del lavoro che sto per iniziare ad Arceto. Per il resto, non sono certo io a dover descrivere il blasone di mister Pivetti: la sua prestigiosa traiettoria sportiva è ben nota, e di fatto parla da sola".
Prima hai accennato al girone in cui l'Arcetana si troverà inserita: stando a voci accreditate, si va verso la costruzione di due raggruppamenti emiliano-romagnoli da 20 squadre ciascuno. Se così fosse, la stagione sarebbe molto più lunga rispetto al 2021/22: ciò potrebbe comportare problemi nel gestire le energie fisiche e mentali?
"In tutta sincerità, credo proprio di no. Innanzitutto, più si gioca meglio è: io ne sono convinto, e penso che anche i miei futuri compagni di squadra siano d'accordo con me. Inoltre, il girone dello scorso anno a 15 squadre dava pochissime possibilità di errore: con un calendario così ristretto, ogni sconfitta rischiava di costare davvero cara. Il fatto di avere più partite permetterà di affrontare la stagione con meno ansie: ci saranno maggiori occasioni per risollevarsi dalle battute d'arresto, e inoltre la percentuale di retrocessioni sarà presumibilmente più bassa. Quindi, ben venga un eventuale girone da 20".
Un tuo saluto al pubblico dell'Arcetana?
"Ci vediamo presto in via Caraffa! Un grazie alla società, e più in generale a tutti coloro che nell'ambiente biancoverde mi hanno dimostrato fiducia: la mia carica motivazionale è già ai massimi livelli, e farò tutto il possibile per collocarmi in piena linea con le aspettative".
MERCATO IN USCITA. Intanto, il ds Fabio Chiarabini annuncia anche due movimenti in uscita: entrambi riguardano la fase di centrocampo. "Fabio Agrillo saluta l'Arcetana - spiega il direttore sportivo - Stiamo parlando di un giocatore davvero strepitoso, che nell'Eccellenza 2021/22 ha saputo dare un fortissimo contributo alla causa biancoverde. Fabio è inoltre una persona davvero fantastica, che ha saputo guadagnarsi stima e simpatia da parte di tutti noi: sia dentro sia fuori dal campo. Ora le nostre strade si dividono, ma per Agrillo le porte dell'Arcetana resteranno sempre aperte in qualsiasi momento. Un sincero grazie pure ad Alessio Leoncelli, che nella prossima annata agonistica non indosserà più la casacca biancoverde - prosegue Chiarabini - Gli rivolgiamo il migliore e più convinto in bocca al lupo, unito alla nostra gratitudine per il cospicuo e costante lavoro che lui ha svolto a favore dell'Arcetana".
JUNIORES. E' poi da segnalare un cambio di programma relativo all'Arcetana Juniores di mister Roberto Cavalletti, che sabato prossimo 4 giugno sarà al "Valeriani" di Rubiera per il Torneo "Aldo Cavazzoli". La gara contro il Bibbiano San Polo chiuderà il cammino biancoverde all'interno della prima fase: la modifica riguarda l'orario d'inizio. La gara avrà inizio alle ore 16, e non più alle 21 come comunicato in precedenza.
Nelle foto Riccardo Zampino, nuovo arrivato all'Arcetana.
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