
04/05/2025 - ARCETANA - ZOLA PREDOSA 4 - 4 RETI: 12'pt Grillenzoni (A), 15'pt Messori (A), 42'pt Monti (Z), 44'pt Puglisi (A), 3'st Rossi (Z), 7'st Guidi (Z), 20'st Caniparoli (A), 32'st Marzillo (Z). ARCETANA: Giaroli (dal 23'st Cammarota), Ceci (dal 1'st Pederzoli), Grillenzoni, Bassoli, Fiorentini, Barbati, Ferrari M. (dal 1'st Elatachi), Ferrari R., Messori (dal 1'st Teocoli), Puglisi (dal 1'st Caniparoli), Laamane. A disp.: Matteo Ferri, Pagliani, Poligani, Borsari. Allenatore: Cristian Borghi. ZOLA PREDOSA: Farnè, Magli, Di Giulio, Monti, Tumminelli (dal 1'st Minelli), Medi, Canosa (dal 1'st De Angelis), Andrejic, Mattia Ferri (dal 1'st Rossi), Gamberini (dal 1'st Guidi), Oulai (dal 17'st Marzillo). A disp.: Bertocchi, Barbieri. Allenatore: Nicola Zecchi. ARBITRO: Chouiref di Piacenza (assistenti Carandina di Ferrara e De Paoli di Cesena). NOTE: spettatori 400 circa, evento a ingresso gratuito. Ammonito Riccardo Ferrari (A). Prima della partita osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Dolores Ruozzi, madre del dg biancoverde Roberto Bergianti.
Arceto, 4 maggio 2025 - "Non possono mai salvarsi in Eccellenza... Ops!!!". E' lo slogan riportato, a chiare lettere, sulla maglietta celebrativa che tutta l'Arcetana ha indossato al termine della partita odierna. Una frase che ironizza sullo scetticismo da cui i biancoverdi erano circondati a inizio stagione: la scorsa estate, e soprattutto dopo le prime giornate di campionato, la maggioranza degli addetti ai lavori riteneva infatti che l'Arcetana fosse indirizzata verso una retrocessione sicura e inevitabile. Pronostici infausti, che l'organico allenato da Cristian Borghi ha saputo smentire con la forza dei fatti: l'apoteosi è arrivata oggi pomeriggio, quando il pirotecnico pareggio interno con lo Zola Predosa ha consegnato ai padroni di casa la certezza di rimanere in quinta serie.
Nel contempo, il Colorno ha pagato dazio a Viano con l'eloquente punteggio di 4-0: di conseguenza, Giaroli e soci avrebbero ottenuto la permanenza nella categoria anche rimediando una sconfitta. Ad ogni modo l'Arcetana ha dato vita a una prova vivace e divertente, viaggiando sulle ali di un genuino entusiasmo fin dai minuti iniziali: il tutto davanti al vigile occhio del numeroso pubblico accorso al "Comunale" di via Caraffa, per vivere in prima persona la grande festa biancoverde. Presente pure una rilevante delegazione del Settore giovanile e della Scuola calcio, che non ha mancato di far sentire il proprio costante e rumoroso sostegno all'indirizzo dei beniamini locali.
Per quel che concerne la cronaca del confronto, il primo sussulto offensivo della sfida coincide con l'1-0 biancoverde. Tutto nasce da Messori, che effettua una gran corsa verso la porta felsinea per poi servire Grillenzoni: quest'ultimo aggancia con grande prontezza, individuando quindi la via del gol nelle immediate vicinanze di Farnè. Il raddoppio arriva a stretto giro: bisogna aspettare soltanto tre minuti. L'autore del secondo sigillo locale è proprio Messori, che trasforma impeccabilmente un rigore in movimento. I padroni di casa insistono, e al 23' Riccardo Ferrari cerca il gol eseguendo una punizione da posizione angolata: palla non di molto alta sulla traversa. Al 38' lo Zola Predosa si fa vivo con la conclusione dal limite di Monti, che spedisce il pallone a lato a sinistra di Giaroli. Pochi istanti dopo si ha una nuova percussione offensiva rossoblù, ma il portiere biancoverde si fa trovare attento nello smorzare i tentativi di tiro avversari. I bolognesi accorciano comunque le distanze al 42', quando l'attivissimo Monti trova la stoccata giusta nel pieno dell'area arcetana. Pressoché immediata la reazione locale: al 44' Puglisi finalizza al meglio un indovinato contropiede. Nella circostanza, l'esperto fantasista di casa realizza indisturbato il 3-1 dopo avere abilmente aggirato il portiere all'interno dell'area.
A inizio ripresa, entrambe le contendenti rivoluzionano i rispettivi assetti: la ripresa si apre con ben quattro cambi per parte. Nei minuti iniziali del secondo tempo, lo Zola Predosa mette a segno un micidiale uno-due che permette ai rossoblù di pareggiare i conti. Guarda caso, in rete due neoentrati. Al 3' Rossi è lesto nell'approfittare di una evidente indecisione difensiva biancoverde, siglando il 3-2 in piena area dopo una serie di batti e ribatti. Quattro minuti più tardi, Guidi firma quindi il pari con una ficcante conclusione dal limite: la sfera termina in rete a destra di Giaroli. Al 20' è però l'Arcetana a mettere nuovamente la freccia: dopo essersi lanciato in un imperioso contropiede, Caniparoli sferra un fendente in piena area che non concede repliche a Farnè. Al 23' mister Borghi decide di sostituire capitan Giaroli, che così esce riscuotendo i meritati applausi da parte della platea: al suo posto, ovviamente, il collega di ruolo Cammarota. Al 32', proprio Cammarota interviene con efficacia nell'abbassare la saracinesca sulla bordata dal limite di Di Giulio: la respinta del portiere premia tuttavia Marzillo, che scodella il 4-4 a tu per tu con l'estremo difensore rivale.
Da qui al termine, null'altro più da segnalare se non la graduatoria finale del girone A. L'Arcetana chiude quindi al tredicesimo posto con 39 punti totalizzati in 34 partite, mentre lo Zola Predosa si attesta nel centroclassifica a quota 54.
"Una giornata eccezionale, esattamente come ce la aspettavamo - commenta a fine gara Claudio Paterlini, presidente dell'Arcetana - Siamo davvero soddisfatti sia per il raggiungimento del traguardo salvezza, sia per la cospicua cornice di pubblico che ha voluto seguire il coronamento della nostra impresa. Perchè di impresa effettivamente si tratta: a inizio stagione in pochi credevano nelle nostre potenzialità, e poi questo campionato si è rivelato davvero ostico da affrontare. Squadra e staff tecnico hanno saputo fronteggiare le difficoltà in maniera fattiva ed efficiente, compiendo sforzi sempre incentivati e sostenuti in pieno da parte della compagine societaria. Ora godiamoci questo grande momento di festa, poi ribadisco quanto ho già affermato nei giorni scorsi: a breve, anzi a brevissimo, inizieremo a studiare le mosse in vista del futuro. Ripetersi dopo un successo come questo non è mai semplice, ma le potenzialità per provarci non mancano affatto: tutto il nostro ambiente può infatti fare affidamento su numerose qualità oggettive, tra cui ovviamente l'entusiasmo che deriva da questa brillante salvezza".
"La scritta impressa sulla maglietta è senza dubbio azzeccata - sottolinea quindi il trainer biancoverde Cristian Borghi - Centrando la permanenza in quinta serie, addirittura senza passare dagli spareggi playout, ci siamo anche tolti il classico "sassolino dalle scarpe". Stando ad ascoltare una ricca quantità di addetti ai lavori, noi avremmo dovuto retrocedere già la scorsa estate: quasi ancora prima di giocare. La risposta che abbiamo dato è stata chiara e inequivocabile, sotto gli occhi di tutti. Tantissimi i ringraziamenti da fare: alla società presieduta da Claudio Paterlini, ai collaboratori e volontari del club, a chi ci ha seguiti, agli sponsor e al nostro affezionato pubblico. Tutto ciò, ovviamente, senza dimenticare il ds Sasà Greco e lo staff che ha lavorato insieme a me. Ultimi, ma non ultimi, i nostri ragazzi: giocatori che hanno dimostrato di reggere al meglio il severo impatto con l'Eccellenza, mettendo in campo anche una costanza e una scorza caratteriale non comuni. Grazie, davvero grazie: nell'attesa delle decisioni future, intanto questa per me va in archivio come una stagione davvero indimenticabile".
"Io ho sempre creduto nelle nostre possibilità di poter arrivare a questa festa, e chi mi conosce lo sa bene - evidenzia quindi il direttore sportivo biancoverde Salvatore "Sasà" Greco - Fin dall'inizio della preparazione, ho osservato da vicino l'assoluta qualità del lavoro svolto dalla squadra: una qualità che ha trovato piena e addirittura crescente conferma con il passare delle settimane e dei mesi. I momenti di difficoltà ci sono stati, e negarli non è affatto mia intenzione: il primo a inizio campionato, il secondo tra dicembre e gennaio. Tuttavia, quei periodi non hanno mai scalfito il mio ragionevole ottimismo nei confronti delle nostre prospettive: il campo ci ha dato ragione, senz'ombra di dubbio. Mi associo ai ringraziamenti formulati da Borghi: un ulteriore grazie alla società che ci ha sempre lasciati lavorare in modo sereno, infondendoci pure una costante e preziosa dose di fiducia".
Nella foto, l'esultanza dell'Arcetana a fine partita.
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