Calcioreggiano.com: ZOOM PROMOZIONE GIRONE B

Parla l'esperto - 19/10/2021

Domenica discretamente piovosa di reti a discapito di un bel sole che faceva da capolino sulle varie tonalità autunnali del periodo.
Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, la classifica si allunga e si accorcia a mò di fisarmonica.
In vetta, comanda ancora la Riese, nonostante i brividi lungo la schiena corsi ai rossoneri in quel di Viano.
Nonostante difatti il pari agguantato all’ultimo sul campo degli scoiattoli (ci pensa Borghi a salvare capra e cavoli), i ragazzi di coach Nazzani mantengono croccanti le caldarroste rifilate al Baiso Secchia nel recupero infrasettimanale giocatosi al “Mapiana”.
Certo, farsi “freezare” da una Vianese in formato “Revenant” (primo punto dopo tre sconfitte consecutive) non è proprio il massimo della vita, anzi: dirette inseguitrici che sentono il profumo del vin brulè di coronamento e non si lasciano di certo sfuggire il calice.
Primo fra tutti, il Fabbrico.
Biancazzurri che fanno loro il derby col Brescello (2-1, ndr) grazie alle segnature di inizio e fine gara firmate Terragin-Ferrari.
Per i rivieraschi ci prova Amadini a riaprire i giochi, quando però è oramai troppo tardi.
Brescello che, dopo il primo hurrà stagionale di sette giorni orsono, si vede ricacciato nell’oblio del fondo classifica.
Nota statistica (tra le tante) di rilievo per il Fabbrico: la media gol di 2.67 tra le mura amiche.
A braccetto col Fabbrico, troviamo i mai domi ragazzi del Baiso Secchia.
Dopo l’inutile, seppur magnifica, segnatura nel recupero contro la Rio, ancora una volta il protagonista canarino è Daniele Barozzi.
Lui che a Scandiano è di casa, lui a cui 13 minuti sono più che sufficienti per iscriversi a referto.
“Alla doppia” poi…ordinaria amministrazione.
Montanari che oramai sono una certezza più che una sorpresa: come le reti inviolate al “Torelli”. Assieme al Montecchio difatti, con sole cinque reti al passivo la loro è la retroguardia meno battuta.
A far da vittima sacrificale col suo 0 (Zero) alla voce reti segnate la Scandianese/Casalgrandese. Orfana di Rizzuto, per i ceramici sopraggiunge il secondo ko consecutivo che ha il malefico effetto di ricacciare i rossoblù a -4 dalla vetta.
Nel mezzo, non ci siamo di certo dimenticati del Boretto. Vederli terzi con la differenza reti negativa pare un quasi un controsenso, eppure i leoni della bassa balzano guardinghi al secondo hurrà consecutivo.
Un ringraziamento speciale a Diouf ed al suo timbro al minuto 58 su lancio di Ouahero e col tocco di un difensore. Minima spesa massima resa contro un Montecchio tutt’altro che abbordabile il cui filotto di 4 risultati utili consecutivi s’infrange contro le tribune del “Saccani”.
Nel guado di mezzo solamente segni X ed una neutralità da far impallidire il miglior cantone svizzero.
Le belve ferite Vezzano e Castellarano si spartiscono un magro, magrissimo bottino impattando ad occhiali.
Poco da dire: per il Castellarano questo punto è una sorta di “ritorno alla vita”, mentre per i gialloblù di Mister Vacondio rappresenta l’ennesima boccata d’ossigeno prima di timbrare nuovamente (si spera di no) un altro giro sulle montagne russe che caratterizzano la loro stagione.
Riscendiamo nella bassa: Aracri chiama, Gualtieri risponde. E chi sennò?!
All’insegna di due bomber di razza si caratterizza la sfida tra Luzzara e Terme Monticelli. Meno di razza l’errore al minuto 75 di Cortellazzi, il quale a porta sguarnita dopo respinta di Tosi, pensa bene di non inquadrare lo specchio della porta rivierasca.
Un punto che ai parmensi va bene, significando continuità come l’ennesima segnatura (quinta totale), dicevamo, di Gualtieri.
Per i luzzaresi invece si tratta dell’ennesima occasione sprecata e la classifica che recita 5, misere lunghezze. Ok in buonissima compagnia ma in prossimità del Po le difficoltà a carburare paiono essere molteplici.
Scoppiettante e mai conclusa la sfida salvezza in terra parmense giocatasi tra Sorbolo e Guastalla.
Padroni di casa in controllo della situazione prima che la saetta Ben Hassen decida di ergersi a protagonista assoluto della seconda frazione di gioco; pregevole il momentaneo 1-2 da calcio piazzato.
Minuto 59 e minuto 86, i ticchettii d’orologio con cui i rossoblù reggiani parevano aver indirizzato la contesa. Secondo hurrà stagionale che viene però rimandato dalla seconda segnatura del Sorbolo ad opera di Bacchini. Discorso rimandato alla prossima tornata di campionato per entrambe, il cui guado (profondo e melmoso) del fondo classifica rimane una costante come nemmeno la miglior k di una qualsiasi espressione matematica.

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