07/11/2025 - Galvanizzata dal successo d'oro ottenuto domenica scorsa 2 novembre, 1-2 sul terreno del Campagnola, l'Arcetana si appresta a tornare alla ribalta con il chiaro obiettivo di dare piena conferma ai pregevoli e incoraggianti segnali emersi nella Bassa reggiana. Peraltro, almeno sulla carta, l'occasione si presenta di quelle da non lasciarsi sfuggire: domenica 9 novembre, a partire dalle ore 14.30, l'organico allenato da Cristian Borghi sarà infatti di scena in via Caraffa contro l'attuale fanalino di coda Corticella. Sfida valevole per il capitolo numero 12 del campionato di Eccellenza: direzione arbitrale affidata al sig. Federico Stano di Modena, coadiuvato dagli assistenti sigg. Francesco Bozza di Reggio Emilia e Alessandro Cappello di Imola. Oltretutto, l'occasione si presenta propizia per due motivi: i biancoverdi hanno infatti l'opportunità di conquistare altri 3 punti molto preziosi in ottica salvezza, ritrovando per giunta quel successo in via Caraffa che manca da ben un anno. L'ultimo acuto vincente dell'Arcetana sul proprio campo risale infatti al 17 novembre 2024: 1-0 contro il Colorno, rete di Denis Caniparoli.
"Il blitz piazzato a Campagnola riveste un'importanza senza dubbio di primo piano, sia in termini di classifica sia per quanto concerne il morale - afferma il capitano biancoverde Dante Messori - Sono ovviamente felice per il gol che ho messo a segno, così come per il sigillo del raddoppio che Luca Bassoli ha siglato poco dopo. Due realizzazioni che hanno coronato in modo vincente tutte le rilevanti qualità espresse dal nostro gruppo. Come è noto, provenivamo da ben 6 sconfitte consecutive: una lunga striscia negativa che di certo non meritavamo. Per esempio, basti pensare alla sconfitta del 29 ottobre sul sintetico di Fiorano: il Rolo ci ha superati per 1-2, ma l'andamento della partita indica chiaramente che la suddivisione della posta in palio avrebbe raccontato la partita in maniera molto più precisa e puntuale. Ad ogni modo, tutti noi abbiamo accuratamente evitato di piangerci addosso: la preparazione al confronto di Campagnola si è svolta all'insegna di una fortissima dedizione alla causa biancoverde, dote ben coniugata con la spiccata volontà di riscatto che ha animato l'intera squadra. In tal modo abbiamo lavorato con assoluta serenità mista a fiducia, e i risultati non hanno tardato a vedersi".
"La vittoria al "Sabbadini" di Campagnola è senza dubbio un passaggio felice e salutare all'interno della nostra traiettoria, ma al tempo stesso non dobbiamo ricavarne chissà quali sentenze definitive - evidenzia poi l'attaccante classe '98 - Non eravamo scarsi dopo le sei sconfitte di fila, e adesso non dobbiamo certo peccare di supponenza in seguito all'affermazione sui pur tenaci rosanero. Ora come ora, la maggiore urgenza sta nel dare piena continuità a ciò che abbiamo saputo costruire domenica scorsa: in caso contrario, la vittoria da cui proveniamo diventerebbe molto meno utile se non addirittura priva di senso. Intanto stiamo continuando a muoverci seguendo i binari giusti, e ciò fa certamente ben sperare in vista dei prossimi impegni: proprio a cominciare da questo imminente confronto con il Corticella. Siamo animati dalla giusta tensione positiva, una tensione verso il successo che tuttavia non sfocia mai in eccessiva pressione: del resto siamo soltanto alla dodicesima giornata, quindi i verdetti sono ancora lontanissimi e in questa fase non esistono affatto partite da "ultima spiaggia".
Con l'acuto vincente di domenica 2 novembre, l'Arcetana è salita a quota 9 e ha abbandonato il penultimo posto riportandosi in zona playout: i biancoverdi hanno scavalcato proprio il Campagnola, che fin qui ha raccolto 7 punti. Per quel che concerne i prossimi avversari, Corticella è un quartiere bolognese che ovviamente non va confuso con l'omonima località collocata nelle prossimanze di Arceto. Nella primavera 2023, il suo blasonato club calcistico ha addirittura sfiorato l'approdo in serie C: due anni dopo è invece arrivata la retrocessione dalla D all'Eccellenza, e ora i biancocelesti sono ultimi nella graduatoria del girone A a quota 3. Domenica scorsa, il Corticella ha pagato dazio per 0-4 nella sfida casalinga contro la fuoriserie Nibbiano Valtidone. D'altronde, in precedenza i felsinei sono stati capaci di ottenere una vittoria di consistente rilievo nella lotta salvezza: è l'1-0 con cui i bolognesi si sono imposti nella sfida interna con il Campagnola, disputata a fine settembre (rete di Santaniello). In vista del duello di domenica 9, nei ranghi biancoverdi non si preannunciano assenze: salvo imprevisti, il trainer Cristian Borghi potrà contare sull'organico al completo.
"Sulla carta potrebbe sembrare una partita in discesa per noi, ma in realtà questo campionato di Eccellenza è totalmente privo di sfide-passeggiata - rimarca Dante Messori - Lo stesso varrà anche per questo confronto con il Corticella, un duello che presenta ostacoli ben maggiori rispetto a ciò che la classifica potrebbe suggerire. Per capire quanto possa essere severa la contesa che ci attende, è giusto partire proprio dalla nostra affermazione a Campagnola. Dal nostro punto di vista, il fatto che i bolognesi alberghino all'ultimo posto significa ben poco: in ogni caso, per l'Arcetana non si tratta affatto di una garanzia in chiave successo. La scorsa settimana abbiamo espugnato il "Sabbadini", pur affrontando una squadra che in classifica era davanti rispetto a noi: ora il Corticella punterà con fermezza a fare lo stesso in via Caraffa, senza lasciarsi minimamente condizionare dalla conformazione dell'attuale graduatoria. Detto ciò, inutile negare che per noi la posta in palio sia duplice: il successo in via Caraffa ci manca da tanto, troppo tempo, e ora è davvero il momento di rompere questo lunghissimo digiuno. Pur trattandosi di un impegno arduo, il confronto con il Corticella può diventare un'autentica festa per l'Arcetana: una festa alla quale io intendo partecipare in maniera fattiva, e lo stesso vale pure per tutti coloro che fanno parte del nostro eccezionale ambiente".
Peraltro, Messori sta vivendo la sua prima stagione da capitano biancoverde: come è noto, la nomina è avvenuta lo scorso mese di luglio. "Un ruolo gratificante, ma a essere sincero io mi sto comportando come ho sempre fatto - osserva il bomber, fin qui autore di 5 sigilli in campionato - Peraltro già la scorsa stagione ero circondato da grande stima qui ad Arceto, e dunque il mio percorso si sta articolando in piena sintonia con il recente passato. Oltretutto durante quest'annata agonistica raggiungerò il traguardo delle 100 presenze in biancoverde, e ciò mi rende ancora più felice: tuttavia, non perdo mai di vista gli scopi primari del mio agire. Per descrivere il ruolo di capitano, non basta indossare una semplice fascetta: chi ricopre questo incarico deve infatti lavorare con l'obiettivo di rappresentare un esempio per i più giovani, e nel mio caso ho anche il compito di sospingere l'Arcetana verso la salvezza siglando reti davvero utili a fare punti. Sono aspetti che avevo sottolineato già a luglio, e adesso li ribadisco con ulteriore forza".
Nella foto Dante Messori, attaccante e capitano dell'Arcetana (immagine realizzata da Guido Rinaldi).
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