Calcioreggiano.com: CALCIO DILETTANTI 22-23: ALLENATORI E CALCIATORI AL CENTRO DEL MERCATO

Generica - 05/07/2022

Anche quest'anno con l'inizio dell'estate, nonostante il perdurare dell'emergenza Covid che continua a disegnare a scenari purtroppo poco rassicuranti, in attesa di conoscere la composizione dei nuovi campionati e i loro gironi, la priorità per dirigenti e addetti ai lavori è il rafforzamento della squadra. Cambiare obiettivi e programmi, pigiando sull’acceleratore perché la stagione comincia tra una quarantina di giorni e le squadre dovranno essere complete, e poco importa se le trattative di mercato proseguiranno sino a fine ottobre. Movimenti che non riguardano solo i calciatori e allenatori ma perfino direttori sportivi.

C’è curiosità e interesse e le società, come giusto che sia, si muovono a 360 gradi cercando di non lasciare nulla di intentato. Tutti hanno bisogno di cambiare qualcosa nell’organico per migliorare il gruppo laddove si è reso necessario intervenire e tenere acceso l’interesse della propria tifoseria. Le modalità per i trasferimenti di un calciatore dilettante, nell’ambito delle Società partecipanti ai Campionati organizzati dai Comitati Regionale della Figc, sono due i periodi in cui possono avvenire le trattative: da venerdì 1 luglio a venerdì 4 novembre prossimo e da giovedì 1 dicembre a venerdì 30, quest’ultima sessione viene considerata come finestra invernale. Il calciomercato non riguarda solamente trasferimenti dei calciatori, dirigenti o alla rinuncia all’iscrizione al campionato dedicandosi esclusivamente al settore giovanile, ma per le società è l’occasione di portare a termine quei “matrimoni”, dopo i rumors dei mesi scorsi, mediante la costituzione di un nuovo organismo che, sotto l’aspetto economico e l’eventuale trasferimento perfino della sede sociale, possa salvaguardare il patrimonio calcistico quando in gioco ci sono valori importanti come tradizioni e soprattutto rivalità tra le tifoserie, anche se capita a volte di vedere società iscrivere la squadra al campionato inferiore pur di mantenere in gioco l’attività agonistica.

Il problema ci pare difficile riscontrarlo nei campionati dall’Eccellenza sino alla Prima categoria, mentre è più facile nelle serie inferiori dove il rammarico provoca meno clamore. Ad ogni inizio estate, infatti, c’è chi si ferma e chi dopo anni sabbatici si rimette in gioco, come il caso del Felina, che dopo sette stagioni ritorna alle competizioni ufficiali. Nella prossima stagione, infatti, la squadra collinare sarà ai nastri di partenza della Terza Categoria. Ma altre realtà, stando alle solite voci di corridoio, sembrano intenzionate a ripartire. Lo scorso anno sembrava fosse finito il lungo letargo per il Massenzatico, quest’anno il “sentito dire” ci porta nella Bassa, nelle frazioni di Luzzara: Villarotta e Casoni. Quest’ultima località divenuta famosa negli anni passati per la festa della birra, uno dei più prestigiosi appuntamenti musicali dell’estate. Le due società, dopo l’esperienza nei campionati amatoriali pare stiano pensando di costruire un gruppo (Villarotta ha già partecipato negli anni passati al campionato di Terza) e iscriversi all’attività federale.
Solite voci, che trovano largo spazio in questa lunga e calda estate: un po' come il vento che con la sua forza soffia e porta lontano le correnti d’aria.

Intanto il Crer ha deliberato per la stagione sportiva 2022-23 gli organici dei Campionati Dilettantistici Regionali che saranno così articolati:

Eccellenza: 41 le Società attuali, suddivise in 2 gironi: 1 da 20 l’altro da 21 squadre ciascuno.
Promozione: 80 le Società che verranno suddivise in 5 gironi da 16 squadre ciascuno.
Prima Categoria: 128 le Società suddivise in 8 gironi da 16 squadre ciascuno.
Seconda Categoria: 182 le Società suddivise in 13 gironi da 14 squadre ciascuno.
Terza Categoria: 190 le Società attuali, distribuite nei 9 Comitati Provinciali.

Nei campionati sopracitati se si rendesse necessario il ripescaggio di una o più squadre per completare gli organici, verrà data priorità alle società inserite nelle rispettive graduatorie. Per quanto concerne i campionati di Seconda e Terza Categoria, sarà compito dei Comitati Provinciali formare i gironi e, in merito al numero delle società iscritte, in base alla posizione geografica per alcune di loro sarà inevitabile il trasferimento nelle province limitrofe.

Lorenzo Jotti

Luglio 2022

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