Calcioreggiano.com: ECCELLENZA: STAGIONE 23-24 - MONTECCHIO-RENO ESAME PROMOZIONE

Generica - 08/06/2023

Prosegue con il vento in poppa il sogno del Montecchio. Dopo aver battuto il Baiso Secchia e la Vianese, i giallorossi hanno messo fuorigioco anche il Faro Coop, formazione di Gaggio Montano e adesso, la truppa di Andrea Capanni è a un passo dall’Eccellenza. Ma perché il sogno si trasformi in realtà bisogna superare, nella finalissima di domenica prossima 11 giugno sul rettangolo del Biavati di Bologna, quartier generale del Corticella, il Reno di Sant’Alberto, formazione dell’hinterland di Ravenna, che nell’altra semifinale ha piegato la resistenza del Vis Novafeltria. Non sarà una partita semplice contro un avversario arrivato a questa finale dopo aver superato formazioni toste come l’Atletico Castenaso e l’Atletic CDR Mutina.

Grande soddisfazione per aver raggiunto la finale, l’undici del presidente Palmia, deve restar umile e concentrato, perché ha tutte le carte in regola per il salto di categoria. Contro i ravennati, mister Capanni, che dovrebbe riavere a disposizione sia Bevilacqua e Zavaroni assenti contro il Faro, conta sulla forza del gruppo e vuole regalare agli sportivi della cittadina in Val d’Enza un qualcosa di straordinario e unico. In ogni caso, e indipendentemente dal risultato della partita, le due squadre potrebbero scendere in campo con in tasca la quasi certezza di essere già promosse in Eccellenza. Nonostante la riduzione dell’organico, che dalla prossima stagione ritornerà alle canoniche 18 squadre, la sicura rinuncia del Tonnotto San Secondo, neo promosso, destinato ad unire le forze con il Colorno, l’annunciata fusione della Piccardo con il Brescello, quella probabile tra Vignolese e Castelvetro e l’eventuale promozione in serie D di Agazzanese e Progresso, impegnate nel secondo e decisivo turno degli spareggi nazionali, libererebbero diversi posti disponibili. Sulle rinunce al campionato di competenza, le unioni tra società o addirittura l’auto declassamento, un fenomeno che si verifica spesso all’inizio di una nuova stagione, secondo il parere di alcuni addetti ai lavori, le cause vanno ricercate nella nuova legge sulla riforma dello sport, in vigore dal prossimo mese di luglio e destinata a pesare come un macigno sul futuro dello sport dilettantistico, in modo particolare per le società di calcio.
Inizialmente la nuova legge potrà creare qualche problema, ma con il tempo darà dignità e ne qualificherà il lavoro. La ragione di fondo, invece, possono essere i costi di gestione, sempre più pesanti, e gli sponsor, che venendo a mancare portano inevitabilmente a ridimensionare programmi, ambizioni e a scegliere nuove alleanze. Mal comune mezzo gaudio. Un'espressione, che per quanto sia fonte di sofferenza, se condiviso con altre persone ne alleggerisce un po' il peso.

Giugno, 2023

Lorenzo Jotti

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