18/04/2020 -
"Purtroppo, con il passare dei giorni le probabilità di riprendere la stagione diventano sempre più flebili: credo che ormai sia un dato di fatto, evidente a chiunque. Di conseguenza, è ormai arrivato il tempo dei bilanci". A parlare è Antonio Erario, viceallenatore della Folgore Rubiera San Fao Juniores: il girone C regionale avrebbe dovuto chiudersi lo scorso 4 aprile, ma in realtà l'emergenza Coronavirus ha costretto a uno stop agonistico che dura dallo scorso 22 febbraio.
E dunque, Erario, quali sono le tue impressioni sul cammino che la nostra Juniores ha effettuato nella stagione 2019/2020?
"A mio parere i motivi per essere soddisfatti sono parecchi, e non è soltanto una questione di numeri. Senza dubbio, le cifre parlano a nostro favore: adesso siamo infatti al 4° posto, con il pregevole bottino di 34 punti collezionati nell'arco di 20 gare. Se la stagione fosse andata avanti, sono certo che avremmo lottato fino in fondo per accedere agli spareggi che assegnano il titolo regionale: nella fattispecie ritengo che la seconda piazza sarebbe stata un obiettivo fattibile, e tale piazzamento ci avrebbe permesso di accedere direttamente ai play off senza attendere eventuali ripescaggi. Adesso al secondo posto c'è il Real Formigine, a quota 42: tuttavia il 31 marzo noi avremmo dovuto affrontare proprio lo scontro diretto con i modenesi, sul campo di Villalunga. Dunque, gli orizzonti di gloria erano ancora ampiamente praticabili.
Inoltre, penso che sia da lodare l'atteggiamento riposto dai ragazzi: la squadra ha partecipato agli allenamenti in modo costante, lavorando con concentrazione e massimo impegno. Tutte caratteristiche che hanno avuto ripercussioni senza dubbio positive sul nostro modo di giocare".
Osservando ciò che si è visto in campo, quali sono stati i principali pregi della Folgore Juniores?
"Il rendimento che abbiamo fornito nasce dalla solida organizzazione di gioco, caratteristica che siamo riusciti ad affinare sempre di più con il passare delle settimane. Inoltre, a dicembre alcuni ragazzi hanno lasciato il gruppo per aggregarsi stabilmente in Prima squadra: un vero onore, perchè in ogni società la squadra Juniores deve rappresentare un significativo trampolino di lancio verso le categorie "adulte". Comunque sia, per noi si è trattato di un cambiamento che ci ha portati a dover necessariamente ridisegnare gli assetti di squadra: l'organico ha risposto bene, e siamo ripartiti senza traumi anche grazie al prezioso apporto di chi fino a dicembre aveva giocato meno. Grande merito quindi a tutti e in particolare a mister Roberto Cavalletti, che è sempre riuscito a trovare le strategie migliori: sia tecnicamente, sia per quanto riguarda la fibra motivazionale che lui ha saputo infondere a questa Folgore".
E viceversa, quali sono i difetti che avreste dovuto cercare di correggere in quest'ultima parte dell'annata?
"In certe occasioni si è persa qualche buona opportunità per portare a casa ulteriori punti: gli errori di ingenuità ci sono stati così come quelli legati alla distrazione, ma si tratta di un difetto che stavamo arrivando man mano a limare. Inoltre, sul piano organizzativo, nel corso dell'inverno abbiamo dovuto in parte tribolare per trovare campi su cui allenarci: purtroppo il terreno dell' "Argeo Bagnoli" di Villa Bagno non era sempre in buone condizioni, e ciò ha reso necessario rivolgersi ad altri impianti anche fuori provincia. Ovviamente, si tratta di strutture che vengono utilizzate pure da tante altre società: di conseguenza, il calendario del nostro lavoro ha dovuto essere di volta in volta ridisegnato a seconda del momento".
A livello personale, come ti sei trovato alla Folgore Rubiera San Fao?
"Molto bene: colgo l'occasione per esprimere la mia gratitudine anche nei confronti della compagine societaria, a cominciare dal ds Andrea Ippolito. Il club ha seguito la Juniores con grande attenzione, e ciò ha dato ancora più valore al lavoro portato avanti quest'anno. Del futuro è ancora presto per parlare: ora il calcio passa infatti in secondo piano, perchè la prima missione di tutti sta nel superare quanto prima questa emergenza legata al Coronavirus. Ad ogni modo, questo mio 2019/2020 in biancorossoblù è stato contraddistinto da tinte davvero felici: sia sotto il profilo calcistico, sia sotto il profilo umano".
Nella foto Antonio Erario, viceallenatore della Folgore Rubiera San Fao Juniores.
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